Il Movimento Svizzero per la Pace ha consegnato il 17 gennaio al Consiglio Federale la petizione „SÌ alla Neutralità, NO all’avvicinamento alla NATO!“ con oltre 1300 firme. La petizione invita il governo svizzero a fare tutto il possibile per promuovere il dialogo e la distensione nel conflitto ucraino e a mantenere la tradizione di neutralità senza alcun avvicinamento alla NATO.
Da quasi un anno, Russia e Ucraina hanno condotto una guerra aperta l’una contro l’altra con il sostegno della NATO a quest’ulltima. Questa guerra è stata preceduta da otto anni di guerra civile nell’Ucraina orientale. Decine di migliaia di persone hanno già perso la vita in questo conflitto. E invece di lavorare per una soluzione pacifica, il conflitto viene ulteriormente alimentato dalle forniture di armi, dall’aggressione economica e dalla guerra di sabotaggio. Invece di negoziare, mediare e calmare la situazione, si agita, si provoca e si inasprisce il conflitto. Questo ci sta conducendo direttamente verso una terza guerra mondiale! È urgente che i cittadini europei ed i cittadini svizzeri costringano i loro governi a prendere finalmente una posizione seria a favore della pace e della distensione a livello internazionale.
Il Movimento Svizzero per la Pace (MSP) ha lanciato la petizione „SÌ alla neutralità, NO al riavvicinamento alla NATO“ ed ha raccolto più di 1300 firme in poche settimane. Più di 1300 persone in tutta la Svizzera chiedono quindi a gran voce al Consiglio Federale di fare tutto il possibile per promuovere il dialogo e la distensione. In nome della pace internazionale, della reputazione della Svizzera e della sicurezza sociale dei suoi popoli, chiediamo al Consiglio Federale e alle autorità federali di
– rispettare la tradizione di neutralità del nostro Paese,
– di astenersi da qualsiasi ulteriore avvicinamento alla NATO,
– di rinunciare alle sanzioni e di lavorare invece per i negoziati di pace e per una soluzione diplomatica.
Con il suo comportamento dello scorso anno, il governo svizzero ha dimostrato come getti via in modo sconsiderato il principio di una politica estera umanitaria e pacifica. Il Consiglio Federale ha adottato ciecamente le sanzioni e gli embarghi dell’UE, unendosi così alla guerra economica contro la Russia, contraria al diritto internazionale. La Consigliera Federale Viola Amherd ha inoltre rivelato l’intenzione di organizzare in futuro esercitazioni militari insieme alla NATO e di compiere ulteriori passi verso quest’ultima. In questo modo, il governo si è schierato inequivocabilmente dalla parte della NATO e degli Stati Uniti. Con le sue azioni degli ultimi mesi, il Consiglio federale ha danneggiato enormemente la reputazione internazionale della Svizzera come Paese neutrale e pacifico. Noi e tutte le forze di pace in Svizzera dobbiamo porre fine a questa politica. NO al riavvicinamento alla NATO! NO all’escalation! NO al riarmo e alla preparazione alla guerra! NO alla partecipazione alla guerra economica! SÌ alla neutralità! SÌ al dialogo e alla distensione! SÌ ai negoziati di pace e al cessate il fuoco! Vogliamo una soluzione pacifica al conflitto, e la vogliamo ora!
Movimento Svizzero per la Pace (MSP)