Il Movimento Svizzero per la Pace MSP condanna fermamente gli attacchi israeliani in Libano, che hanno già causato numerose vittime civili. Particolarmente preoccupanti sono le notizie sull’uso di armi esplosive telecomandate in aree densamente popolate, che non solo rappresentano una grave violazione dei principi del diritto umanitario internazionale, ma devono anche essere viste come una misura terroristica mirata contro la popolazione civile libanese.
L’uso di armi esplosive in violazione del diritto internazionale
L’uso ripetuto di ordigni esplosivi telecomandati fatti esplodere nelle aree urbane dimostra una pratica inaccettabile di punizione collettiva. Questa violenza sproporzionata non è diretta solo contro obiettivi militari, ma è deliberatamente finalizzata a terrorizzare la popolazione civile e a distruggere infrastrutture vitali. Tali atti sono palesi violazioni del diritto umanitario internazionale e sono espressione del terrorismo di Stato sionista, come si osserva nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania da oltre un anno.
Questi attacchi, che hanno provocato oltre 550 vittime civili solo nell’ultima settimana, superano già più della metà delle vittime dell’invasione di terra del 2006. La crescente escalation indica il pericolo di una nuova invasione da parte dell’esercito di occupazione sionista, che potrebbe provocare un’ulteriore catastrofe umanitaria per la popolazione civile libanese. La distruzione mirata di interi quartieri e l’uccisione indiscriminata di innumerevoli civili illustrano la spietata brutalità dell’esercito israeliano.
Appello urgente per un cessate il fuoco e la de-escalation
Alla luce di queste massicce violazioni del diritto internazionale, il Movimento Svizzero per la Pace chiede l’immediata cessazione degli attacchi e rivolge un appello urgente alla comunità internazionale – in particolare a istituzioni come la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia – affinché intervenga finalmente in modo decisivo. Il continuo sostegno delle potenze imperialiste, che permette a Israele di continuare impunemente a compiere questi crimini di guerra, deve essere fermato. Solo smantellando gli interessi egemonici, in particolare quelli dell’imperialismo statunitense, si potrà garantire una pace a lungo termine in Medio Oriente.
Il Movimento Svizzero per la Pace critica fortemente anche la passività della diplomazia svizzera. In quanto sede europea dell’ONU e Stato tradizionalmente neutrale, la Svizzera ha la responsabilità di agire attivamente contro questa violenza, di assicurare alla giustizia i criminali di guerra e di contribuire a una soluzione del conflitto giusta in Medio Oriente. L’impegno per la pace e la giustizia non deve essere più rimandato. Nell’ambito della sua presenza nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la Svizzera dovrebbe sostenere con forza un cessate il fuoco immediato e la fine della politica di insediamento di Israele.
Per la pace in Medio Oriente!
Il Movimento Svizzero per la Pace chiede con urgenza la fine immediata delle violenze in Libano e a Gaza, che sono contrarie al diritto internazionale. La legittima resistenza di coloro che si difendono dall’occupazione e dall’oppressione merita il sostegno internazionale. Facciamo appello a tutte le forze amanti della pace nel mondo affinché si uniscano contro queste gravi violazioni e aprano la strada a una soluzione di pace giusta e sostenibile in Medio Oriente. Una Svizzera non allineata che svolga un autentico ruolo di mediazione potrebbe contribuire in modo significativo alla protezione dei civili e alla promozione di una pace duratura.
Movimento Svizzero per la Pace